ideazione, regia e performance: Maria Caterina Frani e Caterina Poggesi
drammaturgia originale: Martino Ferro
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Si tratta di una creazione teatrale che privilegia la fruizione acustica e invita all’esercizio dell’ascolto e dell’immaginario. Un rituale misterico e contemporaneo che esclude la supremazia dell’immagine e che si manifesta nell’agire corporeo generante suono e nella non intrusiva e intima pratica di accoglierlo.
In un ambiente di penombra, con lieve nebbia, lo spazio è allestito per avere comode sedute adatte all’ascolto e il pubblico è disposto circolarmente intorno ad un tavolo dove sono preparate strumentazioni per il suono: laptop, mixer, oggetti di varia natura, microfoni, lettori cd, piatti per vinili, mangianastri. Il tutto è delicatamente illuminato da apposite, piccole e direzionate fonti di luce.
Le due performer, attraverso i loro corpi, la voce e le strumentazioni, eseguono un live che traccia la partitura sonora di un radiodramma inedito, fruibile sia dal pubblico in sala, sia in diretta radio da chi vorrà ascoltarlo altrove.
Gli spettatori potranno sia ascoltare, sia osservare i movimenti della performance, mentre i radioascoltatori seguiranno solo acusticamente nella tradizione propria del radiodramma, con la consapevolezza dell’esecuzione dal vivo.
Il contenuto dell’opera tratta la situazione fantascientifica di un prossimo 2012, anno in cui, secondo varie credenze, dovrebbe avvenire una rivoluzione cosmica o una catastrofe. Una sorta di campo magnetico straordinario infatti, che non ha effetti sulla salute degli esseri viventi, blocca tutti gli apparecchi funzionanti ad energia elettrica: telefoni, televisioni, radio, computer, auto, aerei, ospedali, illuminazione, frigoriferi. Così d’improvviso certe voci – che sempre hanno parlato e che sempre sono state ascoltate – ricominciano ad essere udibili: le voci degli spiriti, degli antenati, le voci degli animali, delle piante, persino degli oggetti.
L’idea nasce dalla ricerca sulla dimensione sonora che le due artiste seguono da circa un biennio attraverso la creazione di occasioni teatrali-sonore e anche con l’esperienza radiofonica della trasmissione 4’33’’, dedicata alle arti performative e mossa dall’interesse artistico ed etico evocato dal media acustico nell’epoca contemporanea.
L’intento è di creare una condizione di rarefazione e di apertura al tempo dell’ascolto che permetta risonanze interiori fuori dall’ottica del consumo, ma piuttosto prossime all’esperienza di quell’immaginario che ancora, nella sua dimensione parziale, il suono permette di attraversare.
La performance avrà luogo presso l’Auditorium dell’ Ex Fila, in via Leto Casini 11, a Firenze. La diretta radiofonica avverrà su i 101,5 Mh di Novaradio Città Futura, situata nella medesima sede, con la partnership di Arci Firenze.
Caterina Poggesi è nata a Firenze il 1 ottobre 1974, vive e lavora a Firenze, è regista, autrice, performer e formatrice. Dal 2006 direttrice artistica per l’area teatrale del progetto Fosca, di cui è Legale Rappresentante (vedi atto costitutivo).
Maria Caterina Frani è nata a Prato l’8 maggio 1977, è attrice di teatro e di cinema. Vive e lavora a Firenze.
Martino Ferro è nato a Firenze il 24 agosto 1974, vive e lavora a Milano. Ha scritto per il teatro, il cinema, la televisione e la radio. Il suo primo romanzo “Il primo che sorride” (Einaudi) ha vinto nel 2005 il premio Calvino per opere inedite di narrativa.
Il progetto Fosca è una rete in continua definizione che mira a creare spazi di indagine e riflessione nella cultura contemporanea, attraverso creazioni nell’ambito delle arti performative e visive. Tale progetto trova la sua origine e riconosce una sorta di continuità con alcune realtà ed esperienze di teatro di ricerca e organizzazioni di eventi culturali nel territorio metropolitano toscano (Gogmagog, Anonimascena, E+perform).
Fosca non vuole essere una formazione di persone, piuttosto un insieme di collaborazioni e vissuti, in continua mutazione fra soggetti, linguaggi, territori e ambiti disciplinari. E’ uno spazio mentale che trova la sua manifestazione in azioni concrete nella ricerca artistica e nello studio dei linguaggi della contemporaneità, occupandosi trasversalmente di cultura, educazione, socialità, scienze umane. E’ progetto di creazione, produzione e promozione artistica di spettacoli, laboratori, eventi, momenti di studio, mostre, pubblicazioni, trasmissioni radiofoniche.
Fosca è stata fondata da Caterina Poggesi, artista performativa, curatrice dell’area sulle arti della scena; HYPERLINK “http://www.mariapecchioli.com/”Maria Pecchioli, artista visiva, curatrice dell’area sulle arti visive e Paola Maritati, operatrice culturale e organizzatrice di eventi.
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